Sono certa che molti di voi avranno già sentito il termine ” Imprinting “.
Con questa parola si descrive il periodo in cui le esperienze cominciano a rimanere impresse nel cervello degli esseri viventi.
Possiamo quindi affermare che i fanciulli, già peraltro carichi del fardello di un codice genetico non sempre di prim’ordine, rimangono, in questa fase della loro vita, “impregnati” di esperienze che nel corso degli anni avranno grossi effetti sul loro carattere.
Vi direte: ” Ma che c’entra quella grezzona della Cesira con pensieri così colti e profondi “?
Ecco, mo’ ve lo spiego.
Sto investigando sul fenomeno della “damina carnevalesca”.
Voglio sapere perché, nell’anno del Signore 2018, si debbano ancora vedere per strada delle povere bimbe tristemente abbigliate da damine.
Come è possibile che, nel terzo millennio, delle sadiche mamme, coadiuvate da nonnine sartine, abili cucitrici di oscenità in raso, vadano ancora fiere di queste scempiaggini?
La pupa di certo non sa che il vestito che indossa è quello di una badante del trapassato. Nessuno gli ha detto che, se un giorno sceglierà questa professione, non potrà pretendere più di otto euro l’ora e invece di accompagnare una principessa al ballo, dovrà svuotare sputacchiere e sciacquare pitali.
Sarebbe bello che i genitori spiegassero ai propri figli cosa poter sognare. Che non mettessero limiti alla provvidenza, ma solo alla fantascienza.
Si potrebbe abrogare il principe azzurro delle favole e sorvolare, almeno per il momento, sul fatto che l’unico principe che si incontrerà sarà marrone, e si vanterà del colore in virtù del suo conto in banca. Anche i maschietti crescerebbero più spensierati se, addobbati da supereroi, non facessero a gara a chi c’ha la spada più lunga o la mazzarocca più grande. Non esisterebbero le creme sviluppaciufolo, e neanche quei poveretti che ci si ustionano le palle in attesa di miracoli.
Dimenticavo, cari genitori, non vi lamentate se un giorno il vostro bimbo, ormai bello sviluppato, sfilerà su un carro, vestito di chiffon rosa e strass.
Non piangete se la vostra adorata fanciulla assomiglierà a un village people. Almeno avranno scelto loro e, probabilmente, saranno felici così.