Stamane i giornali dicono che “Pare che il calendario delle riaperture sia ufficiale“, scegliete voi fra “pare” e “ sia ufficiale”, ce n’è per tutti. Comunque mi pare di aver capito che la liberazione sarà spalmata, quasi come mia madre e mio padre ottantenni ai quali si consiglia vivamente l’uso del monopattino. Ecco cosa accadrà:
27 Aprile: Grande giorno per agricoltori e silvicoltori. I silvicoltori riapriranno solo se qualcuno gli spiegherà cos’è la silvicoltura.
4 Maggio: Riapre il Superenalotto, ma i numeri dispari dovranno stare lontano dai pari. Forse si farà a turno. Si potrà fare sport in solitaria ma bene in vista, perché dietro ad una siepe verrà considerato “ esibizionismo “ e i segaioli potranno uscire il 14.
11 Maggio: Riaprono i negozi di vestiti che ovviamente non si possono provare. Si passerà davanti alla vetrina, si sceglierà il capo e il negoziante ve lo lancerà in busta chiusa e disinfettata due volte al giorno. Al terzo lancio fallito avrete diritto al prezzo di saldo. Dovrebbero riaprire anche i parrucchieri che però dovranno disboscare chiome con decespugliatori sanificati monouso. Ovviamente sia forbici che parrucchiere potranno essere usati una volta sola. Il parrucchiere dopo il taglio potrà tornare comodamente in cassa integrazione.
18 Maggio: “Potrebbero” riaprire bar e ristoranti con camerieri che vi serviranno da casa mentre voi chiacchierate comodamente con il “commensale carcerato” dall’altra parte del vetro. Sono allo studio piatti come la “Tartare di drone“ e le “ penne alla distanziata “ dove 80 grammi di penne verranno servite in 30 piattini diversi. Lasagne e Cannelloni, per il momento saranno vietati poiché ancora considerati “assembramenti”. Direi che ce la possiamo fare.… Anzi sapete che c’è? #andratuttoallagrande